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05/12/2020
NUOTO SINCRONIZZATO
INTERVISTA AL VICEPRESIDENTE DEL CRL PAOLA ALESINI
SINCRO, IL PROGETTO CRESCITA
  “Chi è stata una ballerina, farà esercizi alla sbarra anche a sessant’anni. Ecco, il sincro è così”.

Esempio eloquente, quello di Paola Alesini, per spiegare l’importanza delle basi nel nuoto sincronizzato, o nuoto artistico come da denominazione contemporanea. Una vita da allenatrice alla Busto Nuoto, crescendo giovani praticanti sino a farne delle vere agoniste, prima di lasciare il testimone e aiutare il suo mondo in altra veste, da consigliere della Commissione tecnica di settore e vicepresidente del Comitato regionale lombardo. Ruoli che le hanno permesso di visitare le società lombarde e raccoglierne le richieste.

“C’è tanta voglia di formazione. In particolare, in quelle società, anche piccole, che vogliono approcciarsi al nuoto sincronizzato per la prima volta - obiettivo sempre ambizioso, in uno sport complesso che abbina la ginnastica, l’apnea, una solida preparazione atletica, senza scordare la recente introduzione di elementi maschili - E' partendo dall’esercizio tecnico che si costruisce una coreografia artistica accattivante”.

Da quest’esigenza è nato il 'Progetto Crescita', ciclo di seminari promosso dal Crl “che ringrazio, a partire dal Presidente Danilo Vucenovich, per averlo reso accessibile gratuitamente, in un momento difficile per le società - e giunto quest’anno alla quarta edizione, per la prima volta online, è uno strumento utile a creare occasioni di confronto e aggiornamento, anche tra tecnici di alto livello”.

Come sempre, a guidare i seminari c'e un docente di riguardo, Paola Basso. Per anni allenatrice al Montebelluna, ha collaborato anche con la nazionale italiana prima di diventare capo allenatore del doppio britannico, curando sempre con attenzione la parte tecnica.

Il primo seminario, lunedì 7 dicembre, sarà dedicato a come strutturare una stagione e già il titolo, ‘Fail to plan. Plan to fail’, suggerisce come l’incontro sia utile anche ad apprendere quali errori evitare in fase di programmazione. Ancor più significativo il titolo del secondo appuntamento, in programma il 12 gennaio: ‘Advanced techniques are basic techniques performed to perfection’.

“Non bisogna avere fretta d’insegnare subito esercizi complessi - spiega Paola Alesini - e si può creare una performance suggestiva anche con soli quattro elementi, eseguiti alla perfezione”.

Le basi, alla base di tutto.